Prezzo oro usato come si stabilisce
La valutazione dell’oro usato è un’operazione che non tutti conoscono in maniera completa. Esistono alcuni nodi che meritano di essere sciolti, quando parliamo del prezzo dell’oro vecchio, soprattutto perché si tende a confondere l’usura del gioiello in oro con il valore stesso del materiale prezioso.
Partiamo dalle basi: l’oro, come metallo prezioso, vanta una quotazione universalmente stabilita e comunicata, per ben due volte al giorno, dalla London Bullion Market Association, il banco metalli preziosi britannico che ha il compito quotidiano di diramare la quotazione dell’oro in tempo reale.
Questo parametro diventa il riferimento UNIVOCO per tutti gli operatori del settore oro: dagli azionisti agli esercenti commerciali.
L’oro usato, quindi, non differisce come tipologia di quotazione poiché viene utilizzato lo stesso riferimento comunicato dalla London Bullion.
Differenza fra oro puro e oro usato
Ovviamente le quotazioni del banco metalli preziosi londinese stabiliscono il “fixing” sulla base dell’oro puro. In altre parole un determinato prezzo fissato ha valore per l’oro 24 kt.
L’oro che troviamo comunemente in commercio, così come quello tendenzialmente in nostro possesso, è invece oro 18 Kt, il ché significa che all’interno del nostro oggetto vi sarà una quantità inferiore di oro rispetto al 24 kt (che risponde al grado di purezza di 999 parti d’oro su 1000).
Questo comporta una quotazione differente rispetto a quella diramata dallla LDMA, decurtata proporzionalmente della quota di differenza fra i due tipi di oro.
Anche in questo caso, tuttavia, parliamo di quotazione ufficiale alla quale qualsiasi esercente è tenuto a riferirsi.
Vale la pena specificare che – in linea di principio – le oscillazioni auree sono piuttosto contenute. L’oro è il bene rifugio per eccellenza proprio perché gode di una relativa stabilità, e il suo valore, sul lungo periodo, tende quasi esclusivamente al rialzo.
Se controlliamo il prezzo dell’oro usato oggi, quindi, non troveremmo grandi differenze con la scorsa settimana o lo scorso mese. Questo ci permette al riparo da brutte sorprese o decisioni troppo frettolose (in caso decidessimo di venderlo) e soprattutto ci consente di poter valutare con calma l’ipotesi di una compravendita di oro.
Vendere il proprio oro usato
Se intendiamo vendere il nostro oro e ci rivolgiamo a un professionista serio, la prima cosa che noteremo è la pubblicazione (su cartellone o display) della quotazione dell’oro in quel preciso momento o in quella giornata.
Allo stesso tempo, quando saremo in fase di vendita, dovremo tenere conto che il prezzo dell’oro vecchio non avrà un grande calo rispetto a quello di un gioiello nuovo. L’oro è un materiale inalterabile che gode di un valore univoco prescindendo dall’usura del proprio oggetto.
Ovviamente vi sarà una decurtazione moderata, nella valutazione dell’oro usato, rispetto alla quotazione di riferimento ufficiale: questo è da considerarsi un decremento fisiologico che risponde ai costi dell’esercente per fondere e ricondizionare l’oro da noi venduto, nonché un piccolo margine generalmente considerato da qualsiasi operatore.
La differenza tuttavia, è bene ribadirlo, non deve essere mai sensibile. La prima regola a riguardo è confrontarsi con diversi esercizi commerciali per ottenere valutazioni trasversali, e stabilire verso quale punto vendita riporre la propria fiducia.