Lo smaltimento dell’amianto
Un tempo estremamente utilizzato in edilizia, oggi tutti conoscono la pericolosità dell’amianto, che può causare malattie molto gravi dell’apparato respiratorio. Non a caso oggi l’amianto non può essere utilizzato e la legge richiede che venga rimosso quello presente negli edifici e nei capannoni più datati.
L’amianto è un materiale fibroso con struttura microcristallina ed è composto da materiali come silicato di magnesio, ferro, calcio. L’amianto è un prodotto estremamente resistente e non a caso è sempre stato utilizzato in ambito edilizio, per realizzare tubi, grondaie, ma anche piastrelle, per rivestire tetti e le pareti grazie alle sue eccellenti proprietà isolanti e resistenza. Tuttavia oggi si è scoperto che l’amianto comporta dei rischi davvero gravi per l’uomo, ecco perché oggi la legge obbliga a rimuovere tutto l’amianto dalle strutture che lo contengono ancora, specialmente tetti di capannoni, rivestimenti edilizi e grondaie. I rischi dell’amianto consistono nella sua capacità di infilarsi nell’apparato respiratorio grazie alle sue fibre sottilissime e volatili, causando la gravissima malattia dell’asbestosi o una forma di cancro quasi inguaribile, il mesotelioma. Basta anche un breve contatto con l’amianto per rischiare di contrarre pericolose malattie che si manifestano anche a distanza di anni ed anni.
L’obbligo di rimozione dell’amianto
Come ci raccontano i responsabili di MBA Milano, azienda specializzata in bonifiche da amianto ,la legge oggi non obbliga a rimuovere l’amianto a meno che non vi sia un pericolo per le persone che vi sono esposte. I proprietari degli edifici che contengono amianto devono quindi curarsi della sua rimozione. Ma come funziona l’obbligo di rimozione dell’amianto? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Se l’amianto è compatto, allora non bisogna necessariamente rimuoverlo ma bisogna effettuare un’ispezione per valutare il rischio concreto, che bisogna evidentemente affidare ad una ditta specializzata nel settore.
Se invece l’amianto è friabile ed usurato, bisogna obbligatoriamente comunicare la presenza di questo materiale pericoloso alla propria ASL e procedere allo smaltimento che va effettuato per mezzo di una ditta specializzata nel settore. Lo smaltimento dell’amianto può essere fatto in autonomia fino a 900 kg ma, stante il fatto che il contatto con questo materiale può essere davvero pericoloso per la salute, è sempre bene fare riferimento agli esperti per eliminare l’amianto dall’abitazione.
Come si smaltisce l’amianto
Per lo smaltimento dell’amianto è necessario rivolgersi ad una delle ditte specializzate del settore che utilizzano strumenti per eliminare il rischio di contatto con le persone, e che possono smaltirlo secondo le norme di legge. Le ditte che si occupano dell’eliminazione dell’amianto effettuano per prima cosa un sopralluogo per valutare la quantità dell’amianto presente, poi redigono la documentazione richiesta dall’ASL per ottenere l’autorizzazione allo smaltimento, quindi procede ad incapsulare tutti i materiali che vanno eliminati coprendolo con prodotti ad hoc che lo ricoprono. Dopo l’eliminazione dell’amianto, si procede anche alla bonifica dei materiali dove l’amianto era appoggiato. Le strutture in amianto vanno rimosse e quindi smaltite in discarica, seguendo delle regole ad hoc. Le operazioni di eliminazione dell’amianto sono estremamente delicate, perché come abbiamo detto le microfibre dell’amianto possono liberarsi nell’aria mentre vengono rimosse e possono di conseguenza penetrare nell’apparato respiratorio senza che le persone se ne rendano conto. Per questo motivo solamente le ditte specializzate possono procedere a questo tipo di operazione. Lo smaltimento dell’amianto può essere costoso, attorno ai 20 euro in media al metro quadro, ma la spesa scende se la superficie da bonificare è più grande di 150-200 metri quadri. In ogni caso fare un preventivo preciso senza avere un’idea della quantità e disposizione dell’amianto è abbastanza difficile e per questo motivo bisogna sempre richiedere un preventivo ad hoc dopo un sopralluogo da parte di un’azienda specializzata. I costi comprendono anche lo smaltimento dell’amianto che va effettuato all’interno di una discarica autorizzata all’uopo.