Guida alle ristrutturazioni edilizie 2019
Ristrutturare casa può essere una bella possibilità per incrementare ad esempio l’efficienza energetica dell’immobile e ammodernarlo. Non solo: è possibile usufruire di diversi vantaggi fiscali collegati alla ristrutturazione, come stiamo per vedere in questa breve guida alle ristrutturazioni edilizie 2019 e alle proroghe delle agevolazioni fiscali del 2018, che sono state disposte anche per il 2019.
Queste agevolazioni consentono di risparmiare sull’investimento della ristrutturazione di immobili, sia per cittadini che per condomini ed imprese, purché venga comunque effettuata la comunicazione ENEA obbligatoria per tenere sotto controllo tutti gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle case in Italia.
Vediamo quindi quali sono le agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie nel 2019 in caso di interventi edilizi e tecnologici.
Le proroghe del 2019
Nel 2019 sono state prorogate le agevolazioni connesse alle ristrutturazioni che impattano sul risparmio energetico dell’immobile o che comportano anche l’uso di fonti rinnovabili di energia.
Il Bonus Ristrutturazioni dovrebbe essere prorogato anche per il 2019 ed essere inserito nella Legge di Bilancio.
La detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie è del 50% per l’importo massimo di 96mila euro nel 2018, anno in cui è stata prorogata di nuovo e lo stesso dovrebbe avvenire per la Legge di Bilancio 2019.
Si tratta di un Bonus che, quindi, permette di risparmiare fino al 50% dell’Irpef da detrarre in sede di dichiarazione dei redditi per interventi di ristrutturazioni che comportano miglioramento dell’efficienza energetica e risparmio energetico. Nel campo delle ristrutturazioni è anche obbligatorio preparare la c.d. Comunicazione ENEA, una novità dello scorso anno che consiste in una dichiarazione da fare in via telematica attraverso il portale ENEA per indicare che tipo di interventi sono stati effettuati sugli immobili e con quale risparmio energetico effettivo.
La Comunicazione ENEA consiste quindi in un obbligo per poter usufruire dell’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie. Questa comunicazione contiene delle informazioni circa i dati anagrafici del soggetto che pone in essere l’agevolazione, i dati dell’immobile e il tipo di intervento eseguito (servono i dettagli tecnici). I termini per l’invio della Comunicazione ENEA sono di 90 giorni dal termine dei lavori o dal collaudo. Tutti coloro che vogliano approfittare delle agevolazioni sui lavori di ristrutturazione e efficientamento energetico sono tenuti ad inviare la Comunicazione ENEA, sia cittadini che condomini o imprese.
Vi consigliamo di visitare il sito eneaonline.it per farsi un’idea del costo di una pratica ENEA o nel caso abbiate bisogno di un aiuto per compilare in maniera corretta la comunicazione da inviare in via telematica.
La documentazione va inviata entro il 19 febbraio 2019 per gli interventi la cui data di termine dei lavori o collaudo è incluso fra il 1 gennaio 2018 e il 21 novembre 2018.
I lavori che chiedono la Comunicazione ENEA
I lavori di ristrutturazione che richiedono la Comunicazione ENEA sono tutti quelli che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, vale a dire
- i serramenti con infissi
- l’installazione di impianti tecnologici, si pensi per esempio ai collettori solari, ai generatori di calore, agli scaldacqua a pompa a vapore, agli impianti fotovoltaici
- ai grandi elettrodomestici classe minima A+ acquistati assieme all’intervento di recupero del patrimonio edilizio, a partire dall’1 gennaio 2017,
- alle coibentazioni delle strutture opache.
Come si fa la Comunicazione ENEA
La Comunicazione ENEA deve essere effettuata direttamente sul sito ENEA, dopo la registrazione dell’utente. Vanno inseriti dati come ad esempio il nome del soggetto che riceve l’agevolazione, il tipo di immobile nel quale sono stati fatti i lavori, ed infine i lavori eseguiti nel dettaglio tecnico (indicando solamente i lavori per l’efficientamento energetico compiuti durante la ristrutturazione e non altri lavori che non hanno a che vedere col miglioramento energetico).