Domanda e esportazione in aumento, il risveglio dell’economia
Ormai da anni in Italia, si sta affrontando una dura crisi che non si sa quando e se finirà mai. In realtà il popolo si è ormai abituato a vivere con poco, i disoccupati ad accettare qualsiasi tipo di lavoro senza dare importanza alle proprie intenzioni ed aspettative e i giovani a cercare invano lavoro. In tv, i politici non fanno altro che parlare di un’economia in rialzo, di un miglioramento a destra e a manca che noi comuni cittadini non vediamo. Probabilmente perché le nostre entrate ed uscite sono un tantino diverse dalle loro.
Ciò che leggiamo su internet (che negli ultimi anni è diventato molto più affidabile di quanto visto e sentito in tv), è che il ritmo di recupero italiano è rimasto debole e lento così come anni fa, ma nel settore delle esportazioni qualcosa sta cambiando. Il rilancio è sostenuto dai mercati dell’Eurozona e la domanda interna sta aumentando un po’ per volta grazie ai consumi e agli ordini domestici che stanno incrementandosi mano a mano. Confindustria dice “non si è creato l’ambiente ideale per far prendere quota all’incremento del Pil italiano.
Tanto più che il credit crunch è stato sì un po’ allentato, ma rimane zavorrata l’erogazione di prestiti alle imprese a causa della grande mole di sofferenze”. Questo perché il 2016 nel settore dell’economia è iniziato male a causa dei crolli delle Borse, dei prezzi della materia prima che piano piano sono aumentati e del valore dell’Euro.
Tra botta e risposta di vari parlamentari e la proposta di ritornare alla Lira, la situazione sembra non cambiare. L’unica cosa che ci rimane da fare dopo anni di crisi, è stringere i denti ancora per un po’ con la speranza che tra qualche anno qualcosa possa cambiare e si possa tornare alla qualità della vita di circa 10 anni fa.
Fonte: comefaresoldi360.com