Daniele D’Acquisto e l’arte contemporanea basata sulle micro produzioni
Non è alla portata di chiunque, bisogna avere una certa predisposizione nel trasmetterla e nel coglierla.
Si sente, si percepisce e coinvolge.
Daniele D’Acquisto vita e percorso artistico
Oltre ad uno spiccato talento che lo contraddistingue e gli permette di creare opere del tutto originali, ha uno stile innovativo e le sue creazioni sono il frutto di un pensiero evolutivo, al punto da fare breccia nel pubblico che le apprezza, ed è continuamente motivato ad analizzare i concetti che l’artista sviluppa attraverso le sue opere.
Una continua evoluzione artistica che lo vede impegnato con il disegno a biro delle sue prime opere, a seguire le carte intagliate e sovrapposte, le sculture bidimensionali, i plexiglas stratificati, realizzazioni tridimensionali, micro produzioni.
Le sue mostre personali con la rappresentazione delle maggiori opere riprodotte:
- 2007 – Waiting For. Espressione del senso di sospensione e attesa del vivere contemporaneo. Protagonista con opere fotografiche ma che in realtà sono raffigurazioni di figure sovrapposte e contrapposte, nei lavori delle carte intarsiate e plexiglas stratificati.
- 2009 – 2010 GoRe, abbreviazione di Golden Record progetto per mostrare al pubblico le interazioni del suono nello spazio sino a diventare un elemento di rilevanza ottica, trattando nella fattispecie l’interazione tra il sonoro ed il visivo, i lavori suddivisi in due gruppi, ritratti ed icone.
- 2011 – I lavori esposti in mostra esprimono in sintesi il concetto di spazio positivo e negativo; ma in particolare, mettono in evidenza l’evoluzione del’attività artistica del D’Acquisto, che estrapola due concetti fondamentali: il concetto della polvere e il trascorrere del tempo. La polvere legata al tempo e allo spazio (saturando lo spazio e accumulandosi nel tempo) attraverso i micro rilievi su carta e le sintesi di immagini fotografiche
- 2012 – Progetto suddiviso in due tempi, con Prelude, e Space per la seconda parte. Studio ed approfondimento sul concetto di proliferazione relativo all’espansione volumetrica e alla capacità dell’opera stessa di dare origine ad altre opere
- 2013 – Volta Presso il The Pool NYC, in New York.
- 2014 – Strings – Reverse Con questo tipo di rappresentazioni intende dimostrare una teoria relativa alla trasformazione dell’arte in una scienza sperimentale, sculture in legno che invece di poggiare su posizioni piane vengono ancorate verticalmente alle pareti, onde dimostrare che l’oggetto in se stesso non ha funzione, rimarcando e direzionando l’attenzione di chi osserva alla forma, che a seconda della collocazione può risultare diversa, quindi la visione dello spazio che ospita l’oggetto in funzione della scultura. Per suscitare ulteriori riflessioni circa la mente e di come essa stessa può percepire attraverso le immagini un’ottica diversa.
- 2015 – Forming Altro connubio di lavori che si sviluppa in stampe fotografiche su alluminio ed installazioni site-specific, in relazione all’ambiente circostante
- 2017 – Regola Insieme di opere eclettiche dai perimetri irregolari, particolare la forma ed il design, che prende spunto da un vecchio comò, da cui viene estrapolato un vecchio listello, che posato in maniera autonoma ed indipendente dal mobile suggerisce libertà di movimento, realizzate in legno e acciaio, caratteristica della raffigurazione il senso del minimale.
- 2021 – Daniele D’Acquisto – Monografia testo scritto da Lorenzo Madaro e raccolta di immagini relative alle opere realizzate da Daniele D’Acquisto dal 2008 al 2015
Le opere di maggior rilievo:
- Otherworks
- Gore
- Strings
- S-Reverse
- Duedimensioni
- Forming
- Regola
Conferimento premi:
- Nel 2004 – Meno-trenta – Per la categoria giovani artisti presso il Museo Civico di Savigliano (CN), Premio Gianni Delzanno.
- Nel 2008 – GAP – Menzione speciale presso il Fortino S.Antonio, Sala Murat (BA)
- Nel 2014 – Finalista Premio Fondazione Henraux
L’arte contemporanea
– in quel dipinto si intravede come il pittore guardi al futuro, all’avanguardia
– in questa opera lo scultore riprende lo stile già adottato da quel Tal dei Tali nel millenovecento…. –
Tutto ha un inizio ed una fine e tutto si trasforma, ma non accade solo in fisica, succede e riguarda soprattutto il mondo artistico, sempre in movimento, sempre alla ricerca del nuovo, oggi più che mai.
Quale sia la causa, se di causa si può parlare, o l’origine non è facile inquadrarla, ne per sommi capi spiegarla.
La vita frenetica che svogliamo nel quotidiano impone tempestività, anche se poi per altri motivi e in altri ambiti ci rallentiamo più del dovuto.
L’arte contemporanea e le micro produzioni
In parole povere, i suoi singolari progetti racchiudono in se, tra gli altri, anche il significato dell’inutilità, per certi versi.
Lui stesso asserisce che le sue opere rappresentano sistemi autopoietici governati da principi dogmatici di volta in volta diversificati, e che gli oggetti da lui raffigurati nella creazione delle sculture vanno considerati enti privi di funzione, non cosa da usare, ma materia con una forma determinata.
Le sue micro produzioni si presentano per molti versi futuristiche oseremo dire, si avverte l’immediatezza, ed al tempo stesso il criterio del minimale riporta ad antichi schemi di vita primordiale.
Anche la considerazione in merito agli oggetti privi di funzione, esorta a fare una valutazione diversa, tale da pensare che tutto può ritornare utile, ma al tempo stesso perdere funzione e quindi utilità.
Menziona la materia, ma rapportandola alla forma, che a sua volta definisce determinata.
Non è propriamente semplice esporre in merito, si tratta di un concetto assai più profondo in rapporto a quanto si riesce a spiegare.
Ad ogni modo l’arte non andrebbe spiegata, dovrebbe essere naturale coglierne le sfumature, ed il significato.
Di Lui possiamo dire che la sua è arte contemporanea, e che ogni opera racchiude in se un messaggio preciso ed è frutto di studio analitico.
Il significato più intimo, legato alle emozioni che hanno ispirato l’artista nella riproduzione di una determinata opera resterà sempre un po suo, al di la che l’opera possa essere trattata ed esaminata sotto altri aspetti.
Daniele D’Acquisto non può semplicemente essere definito scultore, Lui è un artista a 360°, in quanto la sua storia artistica si sviluppa su grandi linee e si articola in vari ambiti.
Ne è un esempio uno dei plexiglas che illustra la straordinaria impresa spaziale intrapresa dall’astronauta volato per la prima volta verso luoghi ignoti, e la polvere dello spazio che crea distanza.