Come educare un cane
Quando si accoglie in casa propria un cane, si cerca di educarlo nel migliore dei modi, ma non sempre si riesce e si commettono errori banali che però possono compromettere la convivenza con l’amico a quatto zampe. Quali sono questi errori? Vediamone qualcuno.
Una delle convinzioni più sbagliate è che il cane vuole ricevere moltissime coccole e attenzioni come baci e abbracci, invece no, perché le uniche cose che non devono mai mancare sono le regole ed i rimproveri al momento giusto. Ad esempio, se il cane ringhia inutilmente contro qualcuno che non gli ha dato motivo per farlo, non bisogna coccolarlo né durante, né dopo, bensì bisogna dirgli un secco NO per imporgli dei limiti. Stessa cosa per quanto riguarda le paure, se e quando trema, non si deve mai coccolare perché equivale a rinforzare la sua paura e a giustificarla.
A orario di pranzo o cena quando il padrone sta mangiando è sbagliatissimo dargli del cibo perché basta farlo una volta che diventerà un’abitudine negativa. A questo punto potrebbe essere molto fastidioso, in quanto anche in presenza di ospiti il cane inizierebbe ad elemosinare del cibo, non c’è niente di più sbagliato. Altrettanto errato è sistemare un posto a tavola solo per lui, ebbene sì, c’è chi lo fa. Va bene amare gli animali e soprattutto il proprio, ma umanizzarlo non è corretto. Trattarlo come se fosse un bambino, vestendolo con completini scomodi, baciarlo di continuo non fa altro che confondere la sua natura e renderlo nervoso o insicuro in base al carattere, perché ognuno ha il proprio così come l’uomo.
Quando i cani sbagliano a fare i propri bisogni in giro per casa e non nel suo angolino, molti pensano che strofinargli il naso contro, possa essere la soluzione per educarlo. Sbagliatissimo perché agli animali l’odore non fa schifo e quindi per loro è un premio. Invece è più utile usare un secondo metodo, ovvero premiarlo quando fa i suoi bisogni nel posto giusto, dandogli uno snack che gli piace molto; bisogna usare l’astuzia.