A cosa serve un ultracongelatore
Cos’è e a cosa serve un ultracongelatore? Sono in tanti che si fanno questa domanda anche perché, a dire il vero, su questo strumento potrebbero sorgere non pochi dubbi data la possibile affinità con elettrodomestici di uso comune. Ecco, quindi, che si deve innanzitutto sottolineare che un ultracongelatore non può di certo essere utilizzato nelle case. L’ultracongelatore è un prodotto specifico per i laboratori di ricerca ed è per questo che deve essere scelto con attenzione e in base alle esigenze che si hanno.
Come funziona un ultracongelatore
Prima di tutto, si deve cercare di capire come funziona questo particolare strumento. Come si può immaginare, grazie alle bassissime temperature che può garantire, un ultracongelatore serve soprattutto per salvaguardare dei campioni. Di che tipo? Si sta parlando di campioni biologici fondamentali per la ricerca.
Nello specifico, questo strumento garantisce una temperatura che può andare da -45°C fino a -89°C. Si tratta, quindi, di una macchina estremamente affidabile ed estremamente utile e, per questo motivo, tutti i laboratori di ricerca dovrebbero averne una.
Nella maggior parte dei casi si tratta di macchinari che sono stati sviluppati proprio seguendo quelle che sono le necessità dei ricercatori che, molto spesso, hanno bisogno di determinate temperature per portare avanti le loro ricerche. Queste ultime sono difficili da raggiungere se non attraverso strumenti di questo tipo, progettati per questo scopo.
Esistono, come è facile immaginare, diversi modelli di ultracongelatore. Quali sono le differenze sostanziali tra questi ultimi?
Innanzitutto, possono differire i volumi e le dimensioni. Ci sono i modelli verticali ad armadio e quelli che, invece, vengono definiti orizzontali a pozzo. Molto spesso si trova la versione verticale nei vari laboratori, dato che sono quelli che occupano meno spazio e che, quindi, sono adatti a stare anche in luoghi piccoli. Possono variare anche i volumi, dato che si va da circa 200 litri di capienza a 800. In base a quelle che sono le reali esigenze è possibile scegliere il modello di proprio interesse.
Tutti i modelli, al loro interno, sono suddivisi in ripiani così da facilitare l’inserimento dei vari campioni biologici che devono essere conservati per le ricerche in corso e questa è una delle caratteristiche comuni a tutti i tipi di ultracongelatore. I ripiani sono, infatti, necessari e decisamente utili.
Naturalmente, si tratta di congelatori che sono realizzati con tutti i materiali isolanti del caso. Dato che devono essere raggiunte e garantite determinate temperature, è necessario che il tutto sia realizzato con dei materiali di un determinato tipo, in grado di riuscire a mantenere proprio il freddo richiesto. Per questo gli ultra freezer sono realizzati con materiali isolanti e guarnizioni appositamente studiate e necessarie proprio per il raggiungimento di questo scopo.
Gli ultracongelatori sono, poi, suddivisi in quelli che hanno un singolo compressore e quelli con doppio compressore a cascata. In questo caso, quindi, si hanno due circuiti che permettono la refrigerazione e che poi si alternano.
Nei laboratori vengono utilizzati per lo più condensatori che sono raffreddati ad aria, realizzati con tubi che, grazie alla loro disposizione, permettono di avere una grande superficie per lo scambio termico. Si tratta, quindi, di macchinari specifici che non possono essere sostituiti con altri.
In tutti i laboratori in cui è presente un ultracongelatore la scelta viene effettuata in base a quelle che sono le esigenze, un po’ come nelle nostre comuni case avviene la scelta della caldaia a pellet che è altresì importante per il riscaldamento della propria abitazione.