Come Unire Arredamento Classico e Moderno Insieme
Dare vita ad un’unità abitativa che sia specchio della personalità e del gusto estetico del proprietario di casa non è sempre un obiettivo semplice da perseguire.
Abbinare l’arredamento antico e moderno insieme, ad esempio, è senza dubbio una delle soluzioni più apprezzate da chi vuole unire la contemporaneità al gusto chic, vintage e leggermente nostalgico della tradizione.
In che modo riuscire a creare una commistione ideale tra le due anime stilistiche della dimora?
Per rispondere a questa domanda è necessario aprire una breve panoramica informativa allo scopo di analizzare le regole auree e i principi must-know che permetteranno di scongiurare l’inconcludenza di pezzi senza criterio. Il risultato? Evitare che il mood chic e raffinato possa lasciare spazio all’ambiente tipico di un disordinato mercatino nell’usato, in cui ogni elemento d’arredo viene connesso al seguente senza un filo conduttore.
La prima accortezza da tenere a mente, di conseguenza, è la cautela stilistica: valutare lo spazio a disposizione, comprendere in che modo un tavolo vintage possa abbinarsi ad una lampada a neon minimal – e dal gusto industrial – è il punto di partenza da cui restare soddisfatto del risultato anche nel corso del tempo: ecco cosa sapere.
Abbinare l’arredamento antico e moderno insieme: i principi estetici prevalenti
La prima questione a cui trovare risposta è la seguente: Possono i due stili creare un mix unico ed inimitabile? Oppure è meglio optare per un gusto prevalente, che sia soltanto vintage o esclusivamente avanguardista?
In realtà, la commistione tra passato e presente permette di dare vita ad ambienti che hanno speso ricevuto il plauso da parte degli esperti di interior-design di ogni parte del mondo. In ogni caso, è bene tenere a mente che:
- L’accostamento di mobilio antico e moderno deve pur essere caratterizzato da uno stile dominante: la scelta può essere compiuta in virtù del numero di pezzi d’arredamento a disposizione del padrone di casa – nel caso in cui gli fosse stato lasciato in eredità un nutrito gruppo di elementi vintage, ad esempio – e dalla tipologia di ambiente che si desidera creare. In linea generale, in caso di una dominanza moderna non si dovrebbe osare con più di 2-3 pezzi vintage (e viceversa);
- La valutazione cromatica è fondamentale per abbinare alla perfezione i colori: un mobile di foggia antica si inserisce alla perfezione in un contesto più avanguardista se le tonalità lignee sono similari. No a parquet scuro e alla credenza/armadio/scrivania chiaro (e viceversa);
- In caso di un elemento d’arredo particolarmente caro affettivamente – ma che difficilmente si sposa all’ambiente domestico – si può sempre scegliere di riverniciare o restaurare al fine di creare il giusto mix visuale, bilanciato ed esteticamente piacevole per l’occhio.
Arredamento moderno e vintage insieme: regole, equilibrio e suggestioni di interior-design
L’equilibrio domestico permette di vivere in ambienti in cui la personalità, la creatività e la versatilità del proprietario di casa si esplicano mediante la ricercatezza del mobilio. In linea generale, gli esperti sono concordi nel confermare la legge dell’80/20: in caso si voglia optare per un moderno contaminato dal vintage, l’80% dell’ambiente sarà dominato dal gusto industrial, scandinavo o eclettico, il restante 20% dallo stile tradizionale. Attenzione: tale principio di bilanciamento non include solamente mobili o pezzi d’antiquariato di grandi dimensioni – come un tavolo o una scrivania – ma anche piccoli complementi secondari tra cui lampade, orologi, quadri, riviste, sottobicchieri ecc.
In ogni caso, le influenze e le sugestioni stilistiche possono essere molteplici e variano a seconda dell’ambiente che il proprietario di casa desidera modificare con un tocco vintage: per quanto riguarda la sala da pranzo si potrebbe idealmente optare per un tavolo moderno accostato a una credenza antica; nel caso di uno studio domestico a prevalenza tradizionale, sì a una scrivania lignea accorpata a sedie in propilene o di fattura avanguardista.
Arredamento moderno e vintage: le tendenze zero waste dell’interior-design
Le possibilità abitative sono potenzialmente infinite e tutto dipende dai pezzi di arredamento che si desidera inserire nell’ambiente: proprio per questo motivo, la moderna filosofia estetica del riuso – anche nota come zero waste, ovvero a zero sprechi – consente di garantire una seconda chances a tutti quegli elementi finora tenuti in scarsa considerazione.
L’errore più grave? La scelta peggiore che possa capitare ad una dimora è proprio quella di standardizzare i gusti di arredamento senza lasciare spazio alla fantasia e alla creatività: è bene ricordare che uno spazio deve essere vivibile in virtù della sua capacità di adattarsi al lifestyle del proprietario, ai suoi gusti e alla sua comfort-zone di appartenenza.
Inutile dare vita ad ambienti eccessivamente freddi e minimal se si ha la propensione ad apprezzare il vecchio e solido mobilio in legno; di contro, meglio evitare un risultato total-vintage che rischia di appesantire troppo la dimora, senza lasciar spazio all’innovazione e alla modernità. In medio stat virtus, anche nel campo dell’interior-design contemporaneo!
Questo, ad esempio, si applica bene alle luci, perché anche l’illuminazione dell’ambiente è una componente importante dell’arredamento. Infatti, per alcuni ambienti potrebbe essere meglio avere il calore delle luci ad incandescenza tradizionale; mentre per altri meglio il freddo delle tonalità LED (anche se esistono anche dei LED piuttosto caldi).
Citando il light designer Marco Petrucci:
La crescente richiesta di sorgenti performanti a LED, ha portato il lighting designer a una meticolosa progettazione di lampade che, in base alla loro funzione, oltre a migliorare il comfort, sono proiettate verso il risparmio energetico. Il design innovativo fonde materiali classici con quelli di nuova generazione e sfrutta a pieno gli apparecchi che diventano parte integrante del progetto architettonico. Un attento utilizzo di sorgenti alogene, oramai in disuso, può diventare per il lighting designer una valida alternativa a tecnologie più avanzate.
Come unire arredamento classico e moderno insieme: i consigli pratici degli esperti
Apprendere i segreti del mestiere significa analizzare nello specifico le funzionalità e le caratteristiche di ogni zona domestica: per questo motivo, è bene applicare fin da subito le pillole di interior-design in grado di trasformare ogni spazio nella versione migliore di se stesso.
Per quanto concerne la zona living (o la cucina) è conveniente scegliere un tavolo, una libreria o una credenza vintage qualora si voglia dare vita a contrasti cromatici moderni e avanguardisti: il legno si sposa alla perfezione con materiali trasparenti e con le tinte dell’arancio, del blu mare o del gold, ideale per dare un tocco chic con bicchieri, piatti, posate ed elementi funzionali similari. La camera da letto, di contro, può sfruttare la manodopera del ferro battuto per creare un mix sapientemente bilanciato tra comò antico, cassettiera in legno e lampade moderne dotate di luce al neon.
In ogni caso, la vera regola aurea per unire arredamento classico e moderno insieme è solo una: dare libera forma espressiva alle tendenze di ogni proprietario di casa, così da garantire il giusto risultato estetico, affettivo e personale.