Lucio Perna e le sue opere
Fra gli artisti contemporanei, Lucio Perna è uno dei più importanti: nato a Palmi, Calabria, arriva a Milano verso la fine degli anni Settanta e rimane affascinato dal mondo artistico e culturale di Milano.
Laureatosi presso l’Università degli Studi di Milano, segue corsi di figura e tecniche del colore all’Accademia di Brera. Ha occasione di confrontarsi con altri giovani di talento, con i quali studia, e di approfondire le tematiche sottese ad opere come quelle di Piero Manzoni, Lucio Fontana, Gianni Dove, Roberto Crippa e molti altri.
Lucio Perna rimane al centro della cultura locale, partecipando a diverse iniziative e contribuendo anche a formare l’associazione Proposte d’Arte, alla quale partecipa in modo assiduo e costante e tenendo anche seminari di sperimentazione.
Suo è il movimento Symbolicum, fondato nel 1998 assieme ad altri esponenti come Federico Honegger ed il pittore milanese Fabio Massimo Ulivieri, un movimento il cui manifesto viene presentato sempre nel 1998 alla Galleria Antonio Battaglia Arte Contemporanea e alla V edizione di “ARTEFIERA MILANO”.
Le sue numerose mostre ed opere sono il simbolo di come Lucio Perna riesce a rimanere un artista poliedrico, a trovare il suo spazio in un contesto movimentato come quello dell’arte moderna, sperimentando con diverse tecniche, come olio e tecniche miste, e trovando un suo percorso personale dove lascia una traccia inconfondibile.
Lucio Perna è noto per il tratto liberatorio delle sue opere, dove crea e dove si distingue, dove si muove come un esploratore, con nuovi spostamenti prospettivi, con colori e con simbologie. La sua idea di arte si richiama a quella della libertà più assoluta, ed è un’idea di arte che Lucio Perna scolpisce anche per mezzo di numerosi viaggi che sono per lui fonte di ispirazione. Dal Medio Oriente fino al Sud America, dalle grandi città ai deserti del Sahara, nei suoi trent’anni di attività artistica i suoi viaggi saranno un input fondamentale per poter avere delle suggestioni e dei suggerimenti nuovi che gli consentono di poter creare opere d’arte assolutamente uniche.
I suoi più recenti lavori sono soprattutto a base di olio e di tecniche miste, connotati dall’astrazione e sono il risultato delle sue esperienze in ambito artistico e non solo.
La geografia emozionale e le opere di Lucio Perna
Lucio Perna è uno degli esponenti italiani della geografia emozionale, un movimento sia culturale che artistico che trova proprio in Perna, in Italia, uno dei promotori più importanti in assoluto. Questo movimento nasce negli USA e consiste in una tendenza artistica davvero unica, che Lucio Perna interpreta a sua volta in modo molto personalizzato.
Fra le sue ultime esposizioni a Milano, alla Galleria Scoglio di Quarto, possiamo annoverare le opere di Lucio Perna che affrontano il tema complesso della solitudine.
Perna affronta la solitudine a colpi di arte e di tela, attraverso un tagliente linguaggio geometrico e tridimensionale, usando materiali come carta e cartone. Le sue opere sono spigolose, dure, taglienti, un mix fra il paesaggio reale e quello delle emozioni, come insegna il movimento che promuove in Italia.
I colori, le bruciature, le scalfitture, rimandano ad un senso di non appartenenza, esprimono emozioni, assemblaggi, ferite e sofferenze, legami spezzati, bisogni mai esauditi. Sono opere che celebrano la mancanza, e di che cosa spetta a noi capirlo. Opere davvero uniche nella loro completezza e nella loro durezza, che usufruiscono di materiali spezzati e di colpi di colore in modo tagliente: sono a tutti gli effetti tridimensionali, bucano la tela, infrangono le superfici e sono dolorosamente vere. Come un’arte che racconta la solitudine e che parla di sofferenza, di vuoto, mancanza, di carenza, come l’arte di Lucio Perna.